Giorgio Beltrammi: questioni pesanti

Bilancia e metro

Sovrappeso e obesità non sono solamente questioni di alimentazione e/o ormonali.

Gli aspetti psicoemotivi, il vissuto, la percezione degli eventi hanno un impatto fondamentale nell’accumulo di grasso, tossine e liquidi. Quali sono questi aspetti? E come si verificano nella quotidianità?

Ne parla in questo video Giorgio Beltrammi.

Benessere Bellessere n. 9

Il grasso è la risposta a uno stile di vita sedentario. Con questo si intende l’inattività fisica ma anche la presenza di blocchi emotivi accumulativi e pensieri di difesa. In risposta l’organismo accumula grasso poiché ha varie funzioni che rispondono all’aumento di peso.

Le funzioni del grasso corporeo

Il grasso corporeo ha quattro funzioni principali.

La funzione energetica: un grammo di grassi fornisce 9 calorie, è la fonte maggiore del nostro organismo seguita da alcol (7 cal/gr) e carboidrati e proteine (4 cal/gr). Il grasso in eccesso viene depositato in punti specifici in forma di trigliceridi per essere utilizzati al momento opportuno.

Nell’adulto normopeso vi sono circa 10.000 kcal di riserva; diviene un amico per la sopravvivenza.di fame e freddo.

La funzione di isolamento termico: il grasso interviene nei processi di termoregolazione proteggendo dalle basse temperature. Mantiene la temperatura corporea a circa 37° con minor dispendio calorico.

Il nostro organismo reagisce per due leggi naturali: la sopravvivenza e la riproduzione. Il grasso ha una funzione utile nella sopravvivenza: col freddo il corpo utilizza il grasso come fonte di energia ed è accumulato soprattutto nelle zone sottocutanee. Per favorire un miglior isolamento termico, l’alimentazione dei popoli nordici è più grassa rispetto ad altre popolazioni. Il caldo favorisce il dispendio calorico.

La funzione di protezione: il grasso crea uno strato protettivo nei punti più deboli dell’organismo, come organi interni e zone patologiche. Diviene utile contro gli urti, come ad esempio nei bambini che hanno uno strato maggiore nel periodo post nascita fino a quando imparano la gestione del proprio corpo.

La funzione di deposito tossinico: le tossine e gli scarti metabolici che l’organismo non riesce ad espellere vengono immagazzinati nelle cellule adipose. Questi elementi sono gli scarti dei processi metabolici, minerali non metabolizzati, farmaci.

Sovrappeso e obesità

Si considera sovrappeso un eccesso di grasso proporzionalmente alla struttura fisica della persona, considerando anche altri fattori come sesso, età e stile di vita in generale. L’obesità è un eccesso patologico.

L’OMS definisce sovrappeso un BMI (Body Mass Index = Indice di Massa Corporea, si calcola con un rapporto tra altezza e peso) nel maschio compreso tra 23,9 e 28,6, nella donna i parametri sono tra 25 e 29,9. Valori superiori sono considerati obesità, valori inferiori sono considerati sottopeso. Tuttavia il BMI non considera lo stato di composizione corporea, cosicché un culturista o un atleta professionista con massa grassa rasente al 4% risulterebbe obeso.

I fattori che determinano il sovrappeso sono molteplici e sono spiegati dettagliatamente nel video sopra postato.

Il numero degli adipociti (le cellule di grasso) aumenta di numero (iperplasia) velocemente nei primi anni di vita, continua ad aumentare ma in modo più rallentato fino all’adolescenza, dopodiché l’aumento è solo in termini di volume (ipertrofia) dell’adipocita stesso. Da ciò si deduce che il patrimonio adiposo lo si crea nell’infanzia. Questo spiega anche perché in età adulta alcuni ingrassano di più rispetto ad altri in relazione alla stessa condizione.

Tipi di obesità

Distinguiamo molti tipi di obesità, ma qui ci soffermiamo nella differenza tra ginoide e androide.

L’obesità di tipo androide è caratterizzata da una concentrazione di adipe viscerale ipertrofica a livello principalmente addominale con conseguenze soprattutto di tipo cardiaco come cardiopatie, coronaropatie, diabete, ipercolesterolemia. L’obesità di tipo ginoide è caratterizzata da adipe iperplastica a livello di fianchi, glutei e addome basso con conseguenze principalmente di ordine meccanico, come problemi circolatori periferici, vene varicose e piedi piatti.

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Articolo di Serena Pattaro

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