Passeggiata per la libertà: Dobbiaco per il diritto alla vita

Dobbiaco

Movimento Roosevelt partecipa alla Passeggiata per la libertà

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Da qualche settimana sono venuto a conoscenza delle iniziative di Wir/Noi, rete di cittadini Altoatesini, che autonomamente si radunano in modo pacifico in una passeggiata per la libertà nel proprio comune, per affermare il diritto alla vita vissuta in maniera rispettosa dei dettami costituzionali, priva di paura e nella gioia dell’aggregazione collettiva e costruttiva.

Sono le 10.30: accendo l’auto, imbocco l’autostrada, la giornata è soleggiata. Percorro il tragitto con tanti pensieri che si susseguono man mano che mi avvicino alla meta: Dobbiaco. A seguito di quest’ultimo anno trascorso a suon di attriti e frizioni a tutti i livelli sociali tra professionisti, cittadini, conoscenti e congiunti, come accennato, non sapevo cosa aspettarmi. La strada scorreva semideserta sotto le ruote dell’auto mentre mi chiedevo come sarei stato accolto dalla comunità di Dobbiaco che non era a conoscenza del mio arrivo, quante persone si sarebbero presentate, quale sarebbe stata la reazione delle forze dell’ordine dati i resoconti della carta stampata sulle precedenti manifestazioni del 27 marzo a Gais e Brunico e del 3 aprile a Bolzano, Bressanone, Vipiteno, Brunico, Silandro, Campo Tures e Caldaro (si sono lette notizie di gente identificata e multata).

Ho scelto di partecipare alla “Passeggiata per la libertà” di Dobbiaco in qualità di rappresentante del Movimento Roosevelt per testimoniare la nostra convergenza di intenti alle comunità altoatesine al fine di riaprire alla vita in tutto il territorio nazionale e di scongiurare gli abusi a carico dei minori da parte della provincia autonoma con l’obbligo del doppio tampone settimanale per poter essere ammessi all’obbligo scolastico.

Giunto a Dobbiaco alle 13.50 in via Mittelweg, vedo due pattuglie al limitare del parcheggio retrostante la Scuola media: una dei Carabinieri ed una della polizia municipale già posteggiate con gli agenti raggruppati che osservano a distanza i manifestanti radunarsi. I gruppetti di persone parlano tra di loro controllando l’estremità opposta del parcheggio. Scendo dall’auto, saluto, le persone presenti ricambiano sorridenti ma noto la tensione sui volti per la presenza delle forze dell’ordine. Un commerciante di San Candido, arrivato in sostegno ai dobbiacensi con il quale parlerò durante la camminata; riconosce il sindaco all’interno del gruppo delle forze dell’ordine.

Alle 14.15 il gruppo di 50 persone circa inizia la passeggiata per la libertà incamminandosi verso la via principale, supera il municipio e prosegue per le vie del paese raggiungendo la chiesa e ritornando al punto di partenza alle 15.10. Durante la passeggiata viene accesa una cassa portatile per richiamare l’attenzione dei concittadini; non tutti sono infatti a conoscenza dell’evento essendo un’iniziativa organizzata in rete.

Le persone sfilano conversando tra loro in serenità, i bambini sono sorridenti, giocano, si respira un clima di pace e serenità in una situazione di surreale silenzio che circonda un paese sempre brulicante di vita sino ad inizio 2020. Una camminata pacifica dove sfilano tutte le fasce d’età in armonia, un’azione totalmente normale che oggi tutti i partecipanti assaporano sino all’ultimo come un qualcosa di straordinario.

I passanti ed i concittadini assistono alla sfilata dalle abitazioni o mentre camminano, osservando con curiosità, simpatizzando per i partecipanti; due anziani si chiudono in casa, forse spaventati da mesi di terrorismo mediatico, ma tutto si svolge nel più civile e pacifico dei modi.

Un lungo applauso chiude la manifestazione, ringrazio tutti per avermi accolto tra i dobbiacensi senza diffidenza e per avermi permesso di dar voce alle comuni istanze che, in qualità di cittadini consapevoli, rispettosi della costituzione, degli inalienabili diritti individuali di tutti i connazionali, della vita e delle future generazioni, intendiamo perseguire oggi, domani e sempre come Movimento Roosevelt.

La speranza è che l’esperienza ed il coraggio dimostrato dai Sudtirolesi nel richiedere il ripristino della normalità, si trasformi in una sinergia tra entrambe le entità (Wir/Noi e Movimento Roosevelt) in modo da accelerare questo processo a livello triveneto, nazionale ed europeo.

Passeggiata per la libertà – Dobbiaco

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