Noli, containers e merci: siamo in guerra economica

Containers

Il triestino Stefano Visintin, Presidente dell’Associazione Spedizionieri del Friuli Venezia Giulia, esamina le dinamiche del commercio mondiale, inteso come logistica e trasporti, che impattano profondamente sulle economie e sul nostro portafogli. Ne discute a GeD, rubrica di MRTV, con Roberto Hechich. La tendenza è di una guerra economica tra noli, containers e merci.

Trieste è uno dei nodi della logistica italiana. Non si creda che l’impatto sia circoscritto solamente alle zone portuali. Si è calcolato che il conglobare Trieste nella cosiddetta Via della Seta impatti in maniera diretta tutta l’economia del Triveneto Orientale, fino a Vicenza; se poi si considerano anche Venezia e i porti minori, le conseguenze dirette tracimano abbondantemente dal Triveneto.

Nell’ultima parte i relatori esaminano le conseguenze dirette per il porto di Trieste di questa guerra dei noli e delle tariffe. Si rilancia l’idea concreta di un forum sulla blue economy che deve vedere la città di Trieste come polo aggregatore di vaste energie e competenze per trasformare, rinnovare e rilanciare il comparto dei trasporti marittimi, della logistica e dell’innovazione tecnico/scientifica senza tralasciare quella energetica. Un vero think tank dove far confluire la logistica, l’università, il mondo politico e industriale non solo triestino ma anche del triveneto. Trieste con la sua posizione, le sue peculiarità, i suoi collegamenti con l’est e il centro Europa, il suo essere porto franco, è patrimonio di tutti. La crescita o la decadenza di Trieste, come già scritto, si ripercuotono su tutto il territorio e su più fronti.

La guerra economica tra noli, containers e merci deve trasformarsi in una collaborazione e cooperazione.

Articolo di Roberto Hechich

Condividi