Libertà di scelta

Libertà.

La libertà è un concetto inviolabile.

La libertà è un dovere dell’uomo.

La libertà è sacralità.

In questo momento storico la libertà è stata messa in un angolino, al buio, in attesa. Ma l’attesa si sa che logora, logora pian piano l’anima, disorienta, destabilizza.

E l’uomo fa meno fatica ad adattarsi a quello che gli viene proposto piuttosto di pensare criticamente, credere in quello che sa, in quello che sente.

Sentire. Intendere. Volgersi.

Libertà.

Concretamente credo che imporre una restrizione della libertà sulla salute individuale sia inaccettabile. Imporre l’obbligatorietà di un trattamento sanitario: inammissibile. Quello che ci viene raccontato cioè che lo “dobbiamo fare” per la salute pubblica mi sembra un’offesa all’intelligenza.

Perché non viene riconosciuto il protocollo di terapia domiciliare che sta dando grandi risultati?

Perché ci vengono proposti sieri sperimentali?

Perché dobbiamo firmare un consenso informato con cui ci accolliamo tutte le responsabilità?

Io da sanitario sono propensa all’uso di farmaci e vaccini laddove necessari e sicuri. Non riesco a comprendere come tanti colleghi siano ciecamente convinti che questi “vaccini” siano l’unica soluzione, senza porre alcuna criticità, ciecamente fidati. La scienza non è infallibile.

Perché lo scudo penale?

Perché non posso essere libera di scegliere per la mia salute?

Perché devo essere sottoposta a controlli e restrizioni se sto bene?

Perché devo venir discriminata per il lavoro che faccio?

A mio parere ci sono troppi interrogativi per andar a cuor leggero.

Io credo nella scienza. Ma credo che adesso sia corrotta. E questo mi spaventa.

E mi spaventano anche i colleghi che attaccano chi come me ha delle perplessità.

Anche qui ci dovrebbe essere Libertà… di azione, nella condivisione, nell’accettare un pensiero diverso dal tuo, nel volere che ci sia possibilità di scelta.

Libertà.

Articolo di Denise Fedele

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