El diaeto… lingua Veneta

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E dopo i primi timidi approcci a quello che, a tutti gli effetti, è il nostro modo di comunicare, la nostra “lingua”, approfondiamo un po’ l’etimologia dei termini veneti, un bagaglio culturale che soffre di un continuo, inarrestabile e difficilmente contrastabile declino.

Partiamo dall’antico:

  1. Medioevo… com’era il Veneto in questo periodo storico (considerato a torto “buio”)? Per chi volesse approfondire clicchi su questo link. Incredibilmente, esistono ancora, anche se ormai poco usati, aggettivi legati al linguaggio medievale: “Missier” e “Madona”, ad esempio! Messere e Madonna, corrispondenti a grandi linee ai nostri attuali “signore” e “signora”, ma non per i Veneti!!! “me’ missier” è “mio suocero”, ”me’ madona” è “mia suocera”. E’ incredibile come la parola possa definire la parentela, e devo dire, personalmente, che il mio papà (classe 1924) ha sempre apostrofato i suoceri con questi deliziosi aggettivi.
  2. Dominio francese… e alla fine dei conti, totale declino della Repubblica Veneta… per chi volesse approfondire clicchi su questo link.

Qui, davvero sono poco preparata, ma ”sento” nelle mie orecchie il nonno materno (classe 1906) che così si esprime nei confronti di un nuovo arrivato nel ristretto entourage famigliare: “l’è foresto, se sente dal patuà”… dove “patuà” è la trasposizione dialettale di “patois”, dal francese, in italiano dialetto.

Un prezioso, umoristico ed interessante contributo ci arriva da Pierantonio Ganazzin riguardante la famosa festa del 2 agosto….”’a festa dei omani”, legata per l’appunto all’esercito francese

Nel prossimo articolo, cercheremo di conoscere le attinenze fra la lingua veneta e gli altri dialetti nazionali…

Seguiteci!!!!!!!!!!!!!!

Leggi anche questo articolo e questo articolo.

Articolo di Nadia Scorzin

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