La Regione Friuli-Venezia Giulia scende in piazza.

Queste immagini commentate da appartenenti a Movimento Roosevelt che ringraziamo, sono la testimonianza di due manifestazioni che si sono svolte nel fine settimana a Udine e a Trieste contro le misure draconiane anticovid.

Purtroppo, nonostante i disagi e le disposizioni anticostituzionali, al contrario che in molti altri paesi europei (che talvolta hanno pure disposizioni meno severe) non sono ancora molte le persone che scendono in piazza, (Piazza Primo Maggio Udine, Piazza dell’Unità d’Italia Trieste) ma, di settimana in settimana, stanno aumentando sempre più, e questa ne è una testimonianza.

Movimento Roosevelt non è “negazionista” come colpevolmente scritto da diversi organi di stampa (che ne dovranno rispondere) però rifiuta tutti quei provvedimenti che sono non solo anticostituzionali (art 13 e 16 a esempio) ma che vanno anche contro ogni regola del buon senso, come la chiusura serale dei ristoranti, l’uso della mascherina all’aperto, il coprifuoco serale.

Movimento Roosevelt è anche per la libertà vaccinale, senza pregiudizi né da una parte né dall’altra. MR è vicino a queste persone (come testimoniato dai soci che vi hanno partecipato) e si sta battendo a tale scopo, come testimoniano le serate del 15 gennaio del 17 febbraio sotto la statua di Giordano Bruno e quella del 2 maggio nuovamente a Roma.

Diamo tempo al nuovo governo per cambiare questo stato di cose fino al primo Maggio, consapevoli che purtroppo un andazzo esistente da più di un anno non può essere cambiato in pochi giorni, ma se dopo la fine di aprile non si ritorna a una vita normale, e non si riaprirà, non concederà più sconti e riprenderà appieno quella disobbedienza civile che l’ha contraddistinto fino ad ora.

Trieste

Tra le 11 e 12 in Piazza Unità davanti al palazzo della regione pochi manifestanti purtroppo, ma più numerosi rispetto alle precedenti proteste.

Bambini già in lockdown e reclusi in casa a causa di compagni positivi, in quarantena nonostante il tampone negativo. È scandaloso come li stanno trattando. La DAD non funziona ed è un peso sulle famiglie che devono lavorare e non possono permettersi di seguirli nella confusione della farraginosa gestione dei sistemi della didattica digitale.

Per fortuna i bambini che sono positivi stanno tutti bene, per quanto a mia conoscenza. Non c’è motivo di imporre loro queste assurde restrizioni!

Alla precedente manifestazione erano quasi di più le forze dell’ordine che i manifestanti. Oggi, ancora la gente è troppo poca, tuttavia … qualcosa sta cambiando?

Udine

Siamo in Piazza 1 maggio tra le 17 e le 18, poca gente purtroppo.

La polizia dislocata ovunque, osserva la situazione da lontano. Un giovane peruviano tiene un bell’intervento conciso spiegando come potenziare le proprie difese immunitarie. Ho partecipato a quasi ogni manifestazione contro le limitazioni della libertà che si sono svolte a Udine.

Una volta al mese vado in Austria, quando torno in Italia, al confine non c’è l’ombra di un poliziotto. A Vienna quasi nessuno cammina in maschera, tranne sui mezzi pubblici. A Linz qualcuno la mette, ma sono pochi, a Graz forse un po’ di più.

Qui a Udine mi evitano come un appestato e una giovane donna mi grida dall’altro lato del marciapiede “lei deve mettere la mascherina”! Mi sento molto triste per lei e tutti coloro che, come lei, sono pervasi dalla paura. A Vienna nessuno ha la maschera quando passeggia nel Wienerwald…oggi nel bosco del Cormôr, speravo di non incontrare gente imbavagliata, purtroppo invece ne vedo molta…sono comunque fiducioso che riusciremo a superare questo triste capitolo della storia dell’umanità

Si ringraziano per i contributi video e cronaca delle manifestazioni Marco La Valle e Giancarlo Feruglio

Articolo di Roberto Hechich

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