Il grido “No Green Pass” unisce idee diverse

Green pass

Il grido “No Green Pass” unisce idee diverse. Impossibile? Possibile! Accade in numerose piazze italiane che divengono il simbolo dell’unione delle diversità, ma con intenti comuni, primo fra tutti la libertà di scelta.

Ieri sera sono state migliaia le persone ritrovatesi nelle piazze per far valere i propri diritti sulla libertà di scelta. Il triveneto ha partecipato con Rovigo, Padova e Trento.

Nulla dev’essere obbligatorio, indipendentemente dall’idea che ognuno ha generato in sé sull’attuale situazione sanitaria. La paura di una persona di ammalarsi non deve inficiare il coraggio di vivere dell’altro; viceversa, la mancata paura da una parte deve garantire la protezione di chi ha paura. Diritti e doveri dei cittadini sovrani.

Nel particolarissimo periodo che stiamo vivendo che ha messo a nudo le reali paure e il reale coraggio di ogni cittadino, si sente parlare solo di diritti, spesso declinati come aspettative personali. Il diritto è sacrosanto e garantito dalla legge fondamentale dello stato: la Costituzione; nessuno può arrogarsi l’azione di sopprimerlo. Ma la Costituzione parla anche di doveri dei cittadini. Un diritto è tale solo quando anche chi ha idee diverse ne può godere e ognuno ha dovere e potere di agire per fare questo.

Pluralità di idee che unisce

L’evoluzione umana, lo sviluppo del pensiero critico (il cogito ergo sum di secolare memoria) possono avvenire solamente in una pluralità di idee. La ricerca di indirizzare popoli interi verso un pensiero condiviso nella sua unità sta fallendo.

La pluralità delle idee la conosciamo benissimo nello sport: alle cronache arriva soprattutto il calcio ed è da qui che voglio sviluppare un esempio. Sostenere la propria squadra del cuore ha un senso solamente se esiste almeno un’altra squadra con cui concorrere. Ma i tifosi di una squadra non impediscono a quelli dell’altra di tifare sapendo che parte della bellezza della partita verrebbe meno. Inoltre, tifosi di squadre diverse si uniscono in un tifo unico quando è l’Italia che gioca.

Ieri sera in piazza abbiamo visto proprio questo: sostenitori di idee, a volte simili a volte divergenti, insieme per la libertà di scelta: uniti nella diversità. E a discapito di quanto qualcuno vuole far credere, i numeri erano importanti!

Un grazie al Comitato Libera Scelta per l’organizzazione, ma anche a tutti coloro che hanno avviato e avvieranno iniziative. Soprattutto grazie ai cittadini sovrani che quotidianamente si mettono al servizio.

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Articolo di Serena Pattaro

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